Sono molteplici i modi in cui puoi approcciarti al focusing.

Puoi leggere i molteplici libri e articoli sull’argomento di Gendlin e i suoi collaboratori, partecipare a seminari introduttivi, corsi di gruppo o guide individuali.

Per imparare il focusing è consigliata, all’inizio, una guida; queste guide si chiamano “trainers”. La lista dei trainers certificati dal The International Focusing Institute (TIFI) è disponibile al sito www.focusing.org

La maggior parte delle persone trova più facile imparare il focusing attraverso un training esperienziale piuttosto che leggendo.

Il vero e proprio processo del focusing, sperimentato dall’interno, è fluido ed aperto, e lascia molto spazio alle differenze individuali ed a diversi modi di praticare.

Per introdurre i concetti qualche struttura può essere utile. Il modello del focusing è formato da ‘sei passi’.

Tuttavia Il focusing non possiede nessuna agenda rigida e fissa per il mondo interiore; molte sessioni di focusing somigliano davvero poco al processo meccanico.

Essere in presenza amorevole, aperta, curiosa e gentile permette al corpo di aprirsi a qualcosa di nuovo.

Ciò nonostante ogni Trainer di focusing ha una profonda familiarità con questi sei passi e li usa a seconda della necessità durante la sessione.

Esistono altri modi per descrivere il processo del focusing. In effetti ogni Trainer ha un modo che gli è proprio per accostarsi ad esso, ecco perché è molto arricchente imparare con trainer differenti, e di diverse culture.

Nel corso introduttivo di base (individuale o di gruppo) si inizia a conoscere questa tecnica, le sue origini, l’introduzione alla teoria dell’implicito di Gendlin, l’attitudine e il linguaggio e l’ascolto nel focusing, come essere in stato di presenza, riconoscere le sensazioni, i sei passi.

Il focusing non è “fare un buon lavoro”, quanto piuttosto imparare a “stare con ciò che viene”, diventare consapevole di quello che mi sta accadendo, il corso infatti è esperienziale , perché il focusing si occupa del vissuto corporeo interiore riguardo a una situazione.

E’ possibile poi proseguire con altri moduli per approfondire e integrare il focusing completamente nel proprio lavoro.

Ricerche e applicazioni del Focusing

Alcuni degli ambiti di ricerca del focusing sono:

Focusing e relazione interiore:
In anni più recenti due brillanti allieve di Gendlin, Ann Weiser Cornell e Barbara McGavin ampliarono ancor di più la pratica del Focusing apportando nuove linee teoriche supportate dall’esperienza quotidiana a cui hanno dato il nome di Focusing della relazione interiore.

Focusing e bambini:
Marta Stapert, psicologa infantile olandese e Erik Verliefd trainer di focusing e insegnante, quando conobbero questa pratica per gli adulti decisero di introdurre il Focusing nel loro lavoro con i bambini in età scolare, rendendosi subito conto che poteva fornire agli insegnanti uno strumento semplice e potente per gestire le difficoltà legate all’ascolto, all’attenzione e alla gestione delle classi.
Stapert e Verliefd hanno condiviso e divulgato il focusing per bambini grazie anche al loro libro ‘Il Focusing e i bambini’.

Focusing e medicina:
Negli ultimi anni sono attive sperimentazioni su focusing nelle applicazioni mediche:
-Dell’efficacia del primo passo del focusing ‘fare spazio’ come strumento quotidiano per alleviare lo stress
-Uno studio su un gruppo di malati di cancro ha dimostrato con l’uso del focusing una diminuzione della depressione e un miglioramento dell’immagine corporea
-Ancora in sperimentazione, ma con positivi risultati, il focusing a supporto della terapia del dolore nel bambino e nell’adulto (Focusing e sintomi)
-Alcuni risultati suggeriscono che puo’ contribuire a migliorare la risposta immunitaria del corpo.

E’ possibile trovare gli articoli al sito http://www.focusing.org/medicine.html